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Nel corso dei primi dieci anni di carriera, la musica dei Deafheaven ha oscillato tra la bellezza torturata e la furia armonica, un misto tra la cattiveria del black metal e il sublime muro di suono dello shoegaze.
Nel loro quinto album, "Infinite Granite", i Deafheaven non giocano più con la giustapposizione di abrasione metallica e sublimità vorticosa. Al contrario, Infinite Granite è un salto in avanti audace e coraggioso, un album bello e rinvigorente di stile e splendore. Nel contesto del loro catalogo, assume un altro livello di sfidante bellezza
In "Infinite Granite", il cantante George Clarke mostra una gamma vocale stupefacente: falsetti, sussurri, armonie polifoniche e altri trattamenti vocali avventurosi, anche se i suoi ululati di ispirazione black metal sono per lo più assenti.
I chitarristi Kerry McCoy e Shiv Mehra aggiungono texture di sintetizzatori alla loro tavolozza sonora, migliorando piuttosto che sostituendo completamente il loro lavoro chitarristico astrale. Il batterista Daniel Tracy è sempre stato una forza da non sottovalutare. Ma se prima era solito sbalordire il pubblico con la sua velocità e resistenza, ora è libero di espandere il suo approccio e di suonare pattern di batteria autorevoli che, insieme alle linee di basso incisive del bassista Christopher Johnson, ancorano gli arrangiamenti sublimi della band. A perfezionare ulteriormente il loro sound è stato il produttore Justin Meldal-Johnsen (M83, Paramore, Wolf Alice, Metric), che ha conferito un orecchio pop all'album.
Jack Shirley, che ha co-prodotto tutti i precedenti album dei Deafheaven, è rimasto a bordo per produrre l'album nel suo Atomic Garden East Studio di Oakland, CA.
In definitiva, "Infinite Granite" è l'album dei Deafheaven che ha fatto venire la pelle d'oca.

Deafheaven – Infinite Granite (Deluxe Edition Picture Disc/Zoetrope)

€ 57,99Prezzo
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