Affrontiamo ogni album come se fosse il primo. È stato un grande viaggio, ma non abbiamo intenzione di fermarci"
James LaBrie fornisce la descrizione perfetta del nuovo album dei Dream Theater. "A View From The Top Of The World" è già il 15° album in studio delle icone del progressive metal di New York. Ma anche dopo centinaia di concerti, 15 milioni di dischi venduti e quasi quattro decenni insieme, i Dream Theater guardano ancora avanti. Il loro sguardo collettivo non si distoglie mai dal futuro. Al contrario, LaBrie (voce), John Petrucci (chitarra), Jordan Rudess (tastiere), John Myung (basso) e Mike Mangini (batteria) continuano a esplorare nuovi territori con lo stesso spirito di avventura sonora.
Per "A View From The Top Of The World" hanno registrato sette brani, alcuni dei quali superano la soglia dei 10 minuti e sono ugualmente impregnati di arrangiamenti articolati, chitarre groovy e grandi melodie. La title track è un altro brano monumentale di 20 minuti.
Le registrazioni hanno avuto luogo presso il DTHQ (Dream Theatre Headquarters), fondato di recente. "Amiamo semplicemente suonare i nostri strumenti. Questo non va mai perso. Mi piace essere creativo, scrivere ed esercitare quella parte della mia mente. Siamo riusciti a farlo per molto tempo e non lo diamo per scontato. Ogni volta che ci riuniamo, sappiamo che non possiamo deludere noi stessi o i nostri fan, quindi ci impegniamo ancora di più", dice John Petrucci, che ha prodotto il disco insieme a James "Jimmy T" Meslin. Andy Sneap si è occupato del missaggio e del mastering. L'artwork è stato creato da Hugh Syme (Rush, Iron Maiden, Stone Sour), che ha lavorato per i Dream Theater in diverse occasioni.