I leggendari Jethro Tull tornano sulla scia dell'album top 10 inglese e tedesco del 2022 "The Zealot Gene", con il loro 23° album in studio "RökFlöte". Dodici brani che ricordano al mondo il suono iconico che la leggendaria band ha portato alla musica rock, registrati con l'attuale formazione dei Tull composta da Ian Anderson, David Goodier, John O'Hara, Scott Hammond e Joe Parrish James.Il disco è relativamente folk e contiene dodici nuove canzoni di durata compresa tra i tre e i cinque minuti. Il tempo delle epopee progressive sembra essere finito una volta per tutte. In origine, il leader della band Ian Anderson aveva addirittura in mente un album prevalentemente acustico con musica per flauto. Tuttavia, il suo interesse per la mitologia norrena e per il concetto di Ragnarok ha trasformato il "Rock Flute" in "RökFlute", che costituisce anche l'idea di base dei testi. In termini di contenuto, molti dei brani trattano il mondo mitico del vecchio paganesimo norreno. Ad esempio, "Hammer On Hammer" parla di Thor, il dio del tuono, e il primo singolo pubblicato in anteprima, "Ginnungagap", parla dell'antico gigante Ymir, dal cui corpo gli dei formarono la terra e il cielo. Materiale adatto e fantastico per un gruppo prog rock come i Jethro Tull. Per la realizzazione musicale, Ian Anderson si è affidato allo stesso team del predecessore. Solo il chitarrista tedesco Florian Opahle non è più a bordo.