Sono pochi i gruppi che, dopo 20 anni di storia, possono ancora guardare con orgoglio a un lavoro tanto innovativo quanto acclamato dalla critica. Se nel loro debutto del 2007 "Strange House" i The Horrors si presentavano come garage goths che scuotevano lo Zeitgeist, nel loro follow-up "Primary Colours", nominato ai Mercury, hanno preso una brusca svolta a sinistra verso lo shoegaze, muovendosi liberamente tra generi e atmosfere fin dall'inizio.
"Skying" del 2011 ha vinto l'NME Award per il miglior album, "V" è stato salutato come "un trionfo" in una recensione a cinque stelle del Guardian, mentre i due EP del 2021 - "Lout" e "Against The Blade" - hanno aperto un nuovo capitolo con la loro produzione più industriale e senza compromessi. Con il sesto album "Night Life", la band ha assunto ancora una volta una nuova forma, con un nuovo sound e questa volta una nuova formazione, rimanendo così completamente invariata.